Cos’è la domotica cablata?
La domotica cablata è un sistema in cui tutti i dispositivi che fanno parte dell’impianto sono
collegati tra loro e alla centralina tramite cavi. Questi cavi possono essere di diversi tipi, a seconda della tecnologia usata per la comunicazione, come ad esempio il
bus, il
powerline o l’
ethernet. Nell’impianto cablato, sensori, interruttori e altri dispositivi sono collegati tramite cavi di rete, consentendo il controllo e l’
automazione centralizzata.
La domotica cablata richiede un’
attenta progettazione e una
precisa installazione, che spesso comporta
interventi murari per far passare i cavi all’interno dei muri dell’abitazione. Questo tipo di impianto è ideale da realizzare quando si
costruisce o si ristruttura una casa, in modo da
integrare il cablaggio con l’impianto elettrico esistente.
Vantaggi della domotica cablata
La domotica cablata presenta alcuni vantaggi rispetto alla domotica wireless, tra cui:
- Maggiore affidabilità: i cavi garantiscono una comunicazione stabile e sicura tra i dispositivi, senza interferenze o perdite di segnale.
- Maggiore sicurezza: i cavi sono più difficili da manomettere o intercettare da parte di malintenzionati, garantendo una maggiore protezione dei dati e della privacy.
Svantaggi della domotica cablata
Tra gli svantaggi da considerare quando si considera l’installazione di un impianto cablato ci sono:
- Maggiore costo: i cavi hanno un prezzo elevato e richiedono una manodopera qualificata per la loro installazione, che comporta anche spese per le opere murarie.
- Maggiore complessità: l’installazione di cavi può risultare complessa e richiede l’intervento di professionisti.
- Minore flessibilità: i cavi sono fissi e difficili da modificare o ampliare, limitando le possibilità di cambiare o aggiungere dispositivi o funzioni all’impianto.
Cos’è la domotica wireless?
L’alternativa alla domotica cablata è rappresentata dagli impianti domotici
wireless, ovvero sistemi in cui
solo la centralina è collegata tramite cavi, mentre tutti gli altri dispositivi sono connessi tra loro e alla centralina tramite
tecnologie senza fili, come ad esempio il
Wi-Fi, il Bluetooth, lo ZigBee o lo Z-Wave. Queste tecnologie usano delle onde radio per
trasmettere i dati tra i dispositivi, che devono essere dotati di appositi
moduli o adattatori.
La domotica wireless richiede una
semplice configurazione e una
rapida installazione, che non comporta interventi murari per far passare i cavi.
Questo sistema può funzionare in due modalità: utilizzando una
centralina autonoma o collegandosi direttamente al
router di casa. Nel primo caso, i dispositivi comunicano tra loro attraverso una rete wireless dedicata. Nel secondo caso, i dispositivi si connettono al router esistente, consentendo il controllo da remoto attraverso smartphone o tablet.
Vantaggi della domotica wireless
I vantaggi di un impianto domotico wireless sono:
- Minore costo: i dispositivi senza fili hanno un prezzo inferiore e non richiedono spese per le opere murarie.
- Maggiore flessibilità: i dispositivi senza fili sono mobili e facili da modificare o ampliare, consentendo di cambiare o aggiungere dispositivi o funzioni all’impianto in qualsiasi momento.
Svantaggi della domotica wireless
Rispetto alla domotica cablata, gli svantaggi dei sistemi wireless sono presentati da:
- Minore affidabilità: le onde radio possono subire interferenze o perdite di segnale a causa di ostacoli, distanze o altri dispositivi che generano interferenze, compromettendo la comunicazione tra i dispositivi.
- Minore sicurezza: le onde radio possono essere più facilmente manomesse o intercettate da parte di malintenzionati, esponendo i dati e la privacy a possibili violazioni.
E se dovesse mancare la connessione internet?
Alcuni sistemi di domotica wireless sono progettati per funzionare anche senza Internet, o almeno per garantire le funzioni essenziali in caso di assenza o interruzione della connessione. Questi sistemi si basano su una
comunicazione locale tra i dispositivi e un’
unità centrale (hub) che gestisce la logica e le regole della casa intelligente. In questa unità centrale convergono tutti gli elementi domotici presenti, formando un’unica entità di automazione e gestione. Questo elemento opera all’interno della rete domestica che, grazie al modem per la connessione alla rete, è in grado di comunicare con Internet.
Nel sistema domotico, la connessione a Internet serve sostanzialmente a:
- Controllare da remoto i dispositivi domotici.
- Consentire all’HUB di interagire con servizi cloud esterni, che a loro volta comunicano con i componenti presenti nell’abitazione per integrarli nell’HUB personale.
Quando Internet non funziona, i sistemi domotici continuano a funzionare normalmente all’interno della casa, perché l’hub è integrato a tutte le sue componenti in modo “local”. Queste perderanno solamente le funzionalità che richiedono una connessione esterna, ad esempio:
- Non è possibile controllare i dispositivi da remoto tramite smartphone o tablet
- Non è possibile integrare la casa con servizi cloud esterni
- Non è possibile aggiornare il software e il firmware dei dispositivi
Conclusione: come scegliere tra domotica cablata e domotica wireless?
La scelta tra domotica cablata e domotica wireless dipende da diversi fattori, tra cui:
- Le esigenze: bisogna valutare quali sono le funzioni e i dispositivi che si vogliono controllare e gestire con l’impianto domotico, in termini di numero, tipo e prestazioni.
- Il budget: bisogna valutare quanto si è disposti a spendere per realizzare l’impianto domotico, considerando sia i costi dei materiali che quelli della manodopera.
- La situazione: bisogna valutare se si tratta di una nuova costruzione, di una ristrutturazione o di un intervento su una casa già esistente, in modo da capire se è possibile o conveniente intervenire sull’impianto elettrico o sui muri.
In generale, si può dire che la
domotica cablata è più adatta per chi cerca un
impianto affidabile, potente e sicuro, e che ha la possibilità di effettuare interventi murari. La
domotica wireless è più adatta per chi cerca un
impianto economico, flessibile e discreto, e che non ha la possibilità o la volontà di effettuare interventi di ristrutturazione.